Crescita e posti di lavoro per il manifatturiero UE

I dati emersi dal primo semestre del 2017 riconfermano lo stabile posizionamento del PMI europeo al di sopra della soglia di non cambiamento 

L’indice finale IHS Markit del settore manifatturiero dell’eurozona ha raggiunto il 57.4 a giugno di quest’anno, crescendo di 0.4 punti rispetto a maggio, questo posiziona saldamente il PMI al di sopra del 50.0, ovvero la soglia di non cambiamento.
Le prestazioni di Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Irlanda, Grecia, Austria hanno contribuito attivamente alla rapida espansione del settore manifatturiero. All’origine di tutto questo c’è stato un ingente afflusso di nuovi ordini che, oltre ad aver portato un incremento della produzione, ha generato anche nuovi posti di lavoro.
Ulteriormente positivo risulta il tasso di lavoro inevaso prodotto da questa spinta, che infatti è uno dei maggiori mai registrati.
I dati emersi hanno portato una corrente di positività nelle aziende che si sono sentite incentivate a effettuare nuovi acquisti con l’obiettivo di fronteggiare l’aumento della domanda previsto per i mesi a venire.
General riporta quanto affermato da Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit: “[…]L’ottimismo sui prossimi dodici mesi è salito ai massimi in almeno cinque anni, il lavoro inevaso sta aumentando al tasso più rapido in oltre sette anni e le aziende riportano assunzioni quasi da record per far fronte alla ripresa della domanda. Per come stanno le cose adesso, il manifatturiero è chiaramente in fase d’espansione e sembra destinato a continuare su questa scia di forte crescita nei mesi a venire”.

« Torna all'archivio